Quando si parla delle finiture degli interni, le tendenze attuali spingono verso l’essenzialità dello stile moderno e minimalista. Tuttavia, c’è qualcosa di affascinante e intramontabile nel recupero degli elementi architettonici pre-esistenti di un immobile, che possono dare una nota di calore, ricercatezza e personalità agli spazi.

In questo progetto curato dall’Architetto Claudia Campanella, l’esigenza del committente era quella di mantenere innanzitutto la distribuzione degli ambienti e in ultimo, per contenere la spesa, mantenere la pavimentazione esistente in graniglia.

La graniglia è in realtà un materiale povero, che si ottiene con scarti di marmo e pietra (di diverse dimensioni) legato da cemento e colorato con ossidi naturali impastati con acqua. Nonostante ciò, il pavimento in graniglia è stato spesso utilizzato per realizzare i pavimenti di importanti palazzi antichi e, ancora oggi, è molto richiesto nelle ristrutturazioni di pregio.

Tuttavia, con il passare del tempo, la graniglia tende a perdere la sua lucentezza e, soprattutto, la sua levigatezza. A questo proposito, per l’ottimale recupero è stata preventivata al committente la levigatura e lucidatura del pavimento.

Partendo dal pavimento esistente dalle tonalità neutre ma calde, è stato proposto per gli ambienti una palette colori altrettanto naturali da abbinare a nuance più decise come il verde salvia e il giallo ocra.

I colori giocano un ruolo fondamentale nell’atmosfera di una stanza. I toni caldi come il rosso, l’arancio, il giallo o le varie sfumature del beige e del marrone possono rendere l’ambiente più accogliente. Possono essere utilizzati per le pareti, ma anche per complementi d’arredo come tappeti, cuscini, tende e altri accessori.