Incontro fra committente, architetto e impresa

L’affittacamere Borgo Angioino nasce dall’intraprendenza di un giovane napoletano, Francesco De Gennaro che, con il supporto della famiglia, ha deciso di investire sulla riqualificazione di un appartamento nel pieno centro storico partenopeo.

Francesco ha deciso di affidare i lavori alla Vitale Ristrutturare e al suo giovane staff.

A seguirlo sotto l’aspetto architettonico e tecnico, dal primo sopralluogo alla chiusura lavori, è stata l’Architetto Francesca Puleo.

Il pensiero dell’Architetto

La prima volta che ho visionato l’immobile sono rimasta stupita dalle condizioni di notevole degrado in cui versava. Ho intrapreso il percorso di progettazione e direzione lavori sapendo di dover affrontare una bella sfida: 140,00 mq, sei camere con bagno, un cantiere in cui tecnologia, funzionalità e distribuzione spaziale sono stati al centro di tutto.

E’ stato fondamentale il rapporto con la committenza che si è affidata totalmente a me e a tutta la squadra di Vitale Ristrutturare.

Ho seguito questo lavoro con entusiasmo fino al primo check in, curando la disposizione degli arredi, l’oggettistica e l’installazione finale.

La caratteristica del progetto: storia, arte e colore

L’affittacamere “Borgo Angioino” rispecchia l’identità partenopea.

I colori simboleggiano la multiculturalità che caratterizza Napoli e la varietà del suo centro storico, l’allegria caratteristica intrinseca dello spirito napoletano.

Le regine riportano alla storia e ai regni che si sono succeduti nei vari secoli e la predominante femminile vuole essere un omaggio e un richiamo alla prima donna di Napoli, la sirena Partenope.

Il mare e Napoli, presente nei quadri e nei dipinti che contornano l’ambiente dell’affittacamere “Borgo Angioino” che, grazie alla collaborazione con la pittrice Norma Bini, rende gli spazi comuni una vera e propria galleria d’arte in cui valorizzare gli artisti locali.

Riflessioni conclusive

Un progetto che ha interessato in primis uno studio sulle tecnologie impiegate al fine di permettere il perfetto funzionamento, in contemporanea, delle sei camere e soprattutto dei sei bagni annessi.

Un bel progetto in cui la fiducia della committenza nei confronti dell’architetto Puleo e dell’impresa è stata fondamentale per permettere la corretta esecuzione dell’opera.

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