Shabby chic: cos’è?

Lo Shabby chic è uno stile di arredamento per interni. Nato in Gran Bretagna, questo stile d’arredamento viene definito “Shabby”, cioè trasandato, nel 1980 dalla rivista britannica The World of Interiors,  a causa della presenza di mobilio dall’aspetto volutamente vissuto e invecchiato. Volutamente ispirato allo stile delle case di campagna inglese, presenta spesso elementi di arredo in chintz, una tipologia di tessuto di cotone molto robusto dai colori molto vivaci. Questo stile ha fatto le sue fortune negli anni ’80 negli Stati Uniti. Ad oggi è uno degli stili d’arredamento più ricercati, riuscendo a spingersi addirittura oltre il semplice arredamento fin’anche a influenzare l’abbigliamento e l’oggettistica.

Shabby chic: caratteristiche principali

ufficio mobili chiari in legno e piante di rose

La caratteristica principale di un ambiente shabby chic è senza dubbio la presenza di colori molto tenui. In genere il rosa pastello prevale in questo tipo di arredamento, e si unisce felicemente con il bianco, l’avorio, il lavanda e il grigio chiaro. Tutto ciò da ad un arredo shabby un forte senso di rilassatezza e di confort. I mobili sono tipicamente recuperati, riutilizzati per rendere molto credibile l’effetto trasandato e vissuto che ha fatto le fortune questo stile. Non è raro trovare mobili nuovi prodotti in modo da ricreare un effetto datato e consumato per adattarsi a questo stile. Anche l’arredamento segue le regole dello shabby chic, con la presenza di tutta una linea di oggettistica fatta appositamente per ricreare gli effetti e le tonalità trasandate tipiche.

Shabby chic: materiali e decorazioni

Senza dubbio per decorare una casa in shabby chic bisogna prediligere gli ornamenti vistosi e che bene si intonano con la sensazione di un arredamento fuori dal tempo. Bisogna seguire la strada del simil vintage e dei colori tenui e sfumati. Prediligere accessori in legno, che si incastrano alla perfezione con la sensazione di vecchio e usurato dei mobili. Utilizzare materiali greggi e naturali.

La grande duttilità dei materiali, dei colori e la vastità degli oggetti che presenta lo stile shabby chic, permette anche una profonda personalizzazione dell’arredamento. Si può facilmente creare un oggetto in shabby eseguendo semplici azioni fai da te, come può essere il restauro di un mobile molto vecchie oppure il recuperò di oggetti demodè.

Shabby chic: cose da evitare assolutamente

scala in legno invecchiato bianca panca con maxi cuscini colorati

Una casa in shabby chic si presta a molte variazioni e modifiche, purché non si tradisca l’essenza di questo stile di arredamento. Ecco alcuni degli errori da evitare:

  • Abbinare lo shabby chic con lo stile moderno, soprattutto negli ambienti più vissuti della casa come la cucina. I materiali freddi e il design innovativo mal si sposano con le tonalità e le linee shabby.
  • Divani in pelle. Soprattutto nei classici colori scuri che li contraddistinguono, sono un vero pugno nell’occhio in un contesto shabby chic che invece apprezza colori  stinti con tessuti naturali molto più indicati.
  • I lampadari moderni non si coniugano con il contesto in questo tipo di arredamento. Molto più indicate sono invece lampade da terra e abat jour.
  • Mobili con tinte scure annullano l’effetto trasandato e luminoso costruito. Molto meglio i colori chiari come il bianco decapato.
  • Dato il voluto effetto retrò e l’apparente trascuratezza sono da evitare anche le superfici laccate lucide che non c’entrano veramente nulla con lo shabby chic.
  • Data la grande varietà di oggettistica che propone questo stile è preferibile evitare lo stile minimal che può svuotare l’arredo e far perdere quella sensazione di confort e rilassatezza shabby.
  • Da evitare assolutamente le pareti dai colori accesi che stonano completamente col contesto. Lo shabby chic impone colori si vivaci ma stinti come il rosa.

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