Agevolazioni fiscali ristrutturazioni 2017: tutto quello che serve sapere

Con la legge di bilancio approvata l’ 11 dicembre 2016 è stato prorogato al 31 dicembre 2017 il termine per le agevolazioni fiscali del 50% per le ristrutturazioni edilizie. Cosa vuol dire? Semplice, che per tutto il 2017, se avete in mente di ristrutturare un immobile di vostra proprietà, potrete scalare il 50% delle spese dal vostro Irpef. Inoltre, potrete detrarre anche il 50% delle spese ulteriori per l’acquisto di mobili o grandi elettrodomestici di classe almeno A+. Le detrazioni sono pari al 65% per l’adozione di misure antisismiche sull’abitazione principale. (Fonte, Agenzia delle entrate).

Come si ottengono le agevolazioni fiscali ristrutturazioni 2017?

Ristruttura casa per avere diritto alle agevolazioni fiscali

Per richiedere le agevolazioni fiscali ristrutturazioni, è sufficiente indicare nella dichiarazione dei redditi i dati catastali che identificano l’immobile e, per chi è detentore del bene ed esegue i lavori, gli estremi di registrazione dell’atto  che ne costituisce titolo e tutti i dati per il controllo delle detrazioni. Inoltre chi fa la dichiarazione dei redditi deve essere in possesso:

  • Domanda di accatastamento
  • delibera assembleare ( per lavori svolti su parti comuni di edifici) di approvazione dei lavori e tabella massimale di ripartizione delle spese.
  • Ricevuta dell’imposta comunale, se c’è l’obbligo di versarla.
  • Abilitazioni amministrative richieste dalla vigente legislazione in relazione alla tipologia dei lavori da fare.

Per poter ottenere le agevolazioni, è necessario che i pagamenti vengano effettuati con bonifico bancario o postale da cui siano visibili:

  • Causale del versamento
  • Codice fiscale del beneficiario delle agevolazioni fiscali ristrutturazioni
  • Partita Iva o codice fiscale di chi beneficia del pagamento

Se il pagamento viene svolto da più persone, per poter avere tutti l’agevolazione, basterà apporre al bonifico il codice fiscale di ognuna delle persone coinvolte nella transazione. Per lavori di ristrutturazione effettuati in un condominio, bisognerà apporre al bonifico oltre al codice fiscale del condominio, il codice fiscale dell’amministratore o del condomino che ha provveduto al pagamento. Effettuato il pagamento, la posta o la banca che effettua il bonifico opereranno una trattenuta a titolo di acconto dell’imposta sul reddito dovuta all’impresa che effettua la ristrutturazione dell’immobile. Dal 2015 la trattenuta è dell’8%(fonte Agenzia dell’entrate). Se il pagamento delle opere di ristrutturazione viene effettuato tramite servizi finanziari, o da una società di finanziamenti il contribuente potrà chiedere la detrazione se:

  • La società finanziatrice ha eseguito il pagamento tramite bonifico bancario o postale. da cui si evidenzino tutti i dati richiesti dalla normativa vigente.
  • Il contribuente abbia regolare ricevuta del bonifico effettuato dalla società a favore della ditta di ristrutturazione

I contribuenti interessati devono assolutamente conservare le fatture, le ricevute fiscali relative alle spese effettuate per la realizzazione dei lavori di ristrutturazione e la ricevuta del bonifico.

Agevolazioni fiscali ristrutturazioni: a chi spettano?

Hanno diritto alle agevolazioni tutti i soggetti che contribuiscono alle spese dello stato attraverso l’imposta Irpef. Le agevolazioni non spettano solo ai proprietari delle strutture immobiliari ma anche ai soggetti che hanno diritti reali o personali di godimento sui beni in questione:

  • Proprietari o nudi proprietari.
  • Titolari di diritti reali sul bene.
  • Locatari o comodatari.
  • Soci di cooperative.
  • Soggetti indicati nell’art. 5 del Tuir.

Hanno diritto alle agevolazioni fiscali ristrutturazioni 2017 anche:

  • Il familiare, purché convivente del possessore dell’immobile ristrutturato.
  • Il coniuge separato che ha ottenuto l’assegnazione dell’immobile intestato al coniuge.
  • Il convivente more uxorio.

In questi specifici casi le agevolazioni sono dovute anche se le abilitazioni comunali sono intestate al proprietario. Inoltre può usufruire delle agevolazioni fiscali per le ristrutturazioni, l’acquirente dell’immobile se è stato stipulato un contratto preliminare di vendita nel caso in cui:

  • è nel possesso dell’immobile.
  • esegue la ristrutturazione a proprio carico.
  • è stato registrato il compromesso.

Come si perde il diritto alle agevolazioni fiscali ristrutturazioni 2017?

La detrazione fiscale non viene riconosciuta dall’Agenzia delle entrate e conseguentemente recuperato l’importo, quando:

  • Non si è fatta comunicazione preventiva all’ASL competente, se d’obbligo.
  • Il pagamento non è stato fatto attraverso bonifico bancario o postale, oppure manca uno dei requisiti richiesti.
  • Non viene esibita la ricevuta di pagamento o è intestata a persona diversa da chi richiede l’agevolazione fiscale ristrutturazione.
  • Opere di ristrutturazione non confacenti le norme urbanistiche comunali.
  • Sono state violate le norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e quelle relative agli obblighi contributivi.

Ricordiamo quindi che per tutto il 2017 le agevolazioni fiscali ristrutturazioni sul Irpef resteranno al 50%. Dal 1 Gennaio, a meno di nuove deroghe, le detrazioni caleranno al 36%.

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