“Meno consumismo, più sacro”. L’inizio di questo approfondimento dedicato al grande architetto Mario Botta non poteva che iniziare con queste parole, nelle quali è racchiusa la filosofia di questo magnifico artista, che ha totalmente rivoluzionato la scena architettonica internazionale. Oggi percorreremo un viaggio con le seguenti tappe: biografia, studi e le principali opere.
La biografia di Mario Botta: percorsi formativi e influenze artistiche
Mario Botta nasce a Mendrisio, in Svizzera, il primo aprile del 1943. I suoi primi anni di formazione li trascorre a Lugano, per poi trasferirsi a Milano con la sua famiglia, dove frequenta il liceo artistico. Si laurea presso l’Istituto Universitario di Venezia nel 1969. Nei suoi anni veneziani, incontra l’arte di Le Corbusier, lavorando presso il suo atelier. Da lui apprenderà molto e la sua ideologia influenzerà notevolmente la sua visione architettonica, insieme agli apprendimenti del maestro LuisKahn.
Decide di tornare presso la sua città natale, presso la quale aprirà il suo studio di architettura nel 1970, iniziando una spettacolare carriera caratterizzata da opere significative, uniche e inimitabili. All’attività di architetto, alterna quella di docente, tenendo seminari, formazioni e conferenze in tutto il mondo. Basti pensare che:
- è tra i soci fondatori dell’Accademia di Architettura di Mendrisio, presso la quale ha esercitato il ruolo di direttore;
- è professore invitato presso la Yale School of Architecture New Haven e presso l’Ecole Polytechnique Fédérale Epfl di Losanne.
Una carriera imponente, che lo ha visto vincitore di tantissimi premi e riconoscimenti tra cui:
- Premio europeo per la Cultura (1995)
- Merit Award for Excellence in Design by the AIA (1996)
- Legione d’Onore della Repubblica Francese (1999).
Tra il sacro e l’importanza del sito: la filosofia architettonica di Mario Botta
“Costruire è di per sé un atto sacro, è un’azione che trasforma una condizione di natura in una condizione di cultura; la storia dell’architettura è la storia di queste trasformazioni. Il bisogno che spinge l’uomo a confrontarsi con la dimensione dell’infinito è una necessità primordiale nella ricerca della bellezza che sempre ha accompagnato l’uomo nella costruzione del proprio spazio di vita“.
Da queste parole che toccano l’anima, ingaggiano la mente e conquistano il cuore, Mario Botta spiega l’essenza, il principio, il valore che lega le sue opere. Il profondo rispetto per ciò che era e per ciò che sarà, per la funzione culturale che quel sito andrà a ricoprire nella piena tutela dell’ambiente circostante. Dei principi chiari quelli che guidano l’architettura di Mario Botta, spiegati in maniera chiara, dettagliata ed efficace da lui stesso nel suo portale.
Tutto parte dall’importanza del sito, che va valutato nel contesto in cui l’edificio va a inserirsi, che non deve essere assolutamente considerato come un elemento a se stante, ma come una vera e propria entità che affonda le sue radici in un luogo sacro. Il territorio pertanto è l’elemento da cui tutto parte, sul quale si basa il progetto. Il pieno e completo rispetto per l’ambiente, per rispettarne la natura, l’essenza e l’identità.
Il secondo elemento sul quale focalizza la sua attenzione è la luce, colei che tutto muove e rende unico. “La luce genera lo spazio”, la luce risalta, valorizza e scandisce gli spazi. Solo grazie a essa, si dona un ritmo, una magica melodia all’edificio e all’ambiente, in un valzer di sfumature, arte ed essenza. Il progetto nasce e si completa con la luminosità, elemento principale di studio.
Legato al concetto di luce, quello di gravità, il filo che unisce l’opera alla terra, la ragione d’essere di ogni cosa, che trova la sua forza in questi tre valori: geometria, simmetria e ordine. L’architetto Mario Botta ama, esalta e valorizza le forme pure, semplici e primarie per un ordine senza eguali, con il quale garantisce, assicura e realizza un equilibrio perfetto, destinato a durare per l’eternità.
Tutto viene ideato, progettato e creato nel pieno rispetto dell’ambiente, della sostenibilità e dell’etica. Lo spazio, come abbiamo detto, è al centro di tutto: vivere significa rispettarlo, creare significa valorizzarlo, l’architettura è il connubio di arte e tecnica per dargli importanza, rispettarne la memoria e preservarne l’identità.
Le principali opere di Mario Botta: vediamole insieme
Tantissime sono le opere degne di nota, tantissime le realizzazioni che hanno caratterizzato la carriera di uno dei più grandi architetti internazionali, tantissime le costruzioni che hanno totalmente rivoluzionato la scena architettonica, tra cui:
- MART (Museo d’arte moderna e contemporanea) a Rovereto
- Museo Bechtler
- TAM – Tsinghua Art Museum
- Chiesa di San Giovanni Battista
- Chiesa Santa Maria degli Angeli del Monte Tamaro
- Teatro Architettura di Mendrisio
- Fiore di Pietra sul Monte Generoso
- Cattedrale della Resurrezione
- Watarium Art Museum
- Chiesa del Santo Volto
Queste sono soltanto alcune delle opere realizzate dal grande architetto. Seguici per il prossimo approfondimento, completamente dedicato al Museo d’arte Moderna, realizzato a San Francisco.