Come ti avevamo anticipato nel precedente articolo, dopo aver evidenziato la personalità geniale e creativa, rivoluzionaria e brillante di Norman Foster, oggi concentriamo la nostra attenzione su una delle opere più importanti dell’architetto olandese, ossia la ricostruzione e ristrutturazione del Palazzo del Reichstag. Fortemente danneggiato durante la seconda guerra mondiale, ora costituisce la sede del parlamento federale tedesco. 

La storia del Palazzo del Reichstag

giardini esterni del Palazzo del ReichstagIl Palazzo del Reichstag ha una storia antica e importante. Aperto per la prima volta nel 1894, fu testimone della proclamazione della Repubblica Tedesca e della salita al potere di Hitler. Era una fredda notte del 27 febbraio del 1933 quando tale edificio venne per la prima volta incendiato. E sia chiaro, non si trattò di alcun incidente, ma di un chiaro segnale politico con il quale Hitler comunicava o meglio “urlava” al mondo la fine della democrazia parlamentare.

Per questo motivo, tale edificio finì nel mirino delle truppe sovietiche nel maggio del 1945 che lo bombardarono come segno di vittoria e di sconfitta del nazionalsocialismo. Una curiosità che pochi sanno è che tale palazzo è divenuto oggetto di una foto, che ha fatto il giro del mondo: un soldato russo che sventola il vessillo (l’insegna) con falce e martello su uno dei pinnacoli (elemento decorativo dell’architettura gotica) del palazzo.

Un bagaglio storico molto importante: da un lato simbolo del potere di Hitler dall’altro simbolo della sconfitta del nazismo. Con la divisione di Berlino, venne inserito nel settore sovietico e utilizzato proprio come spazio per riunioni parlamentari. Con l’unione della Germania, avvenuta il 4 ottobre del 1990, le sorti di tale Palazzo cambiarono nettamente: venne infatti scelto come sede del parlamento federale.

Il progetto di ristrutturazione di Norman Foster

Entrata principale del Palazzo del ReichstagPer capire e comprendere in pieno gli interventi di ristrutturazione effettuati da Norman Foster, è necessario guardare una foto del Parlamento prima dell’incendio e del bombardamento. La ricostruzione di tale edificio fu oggetto di un Concorso Internazionale, che vide come vincitore il progetto di Foster& Partners. Una nuova visione del Parlamento tedesco che doveva rappresentare un luogo di discussione e cultura, accessibile al pubblico, una vera e propria tribuna democratica. Foster intervenne sulla struttura, senza modificarne l’identità, proprio perché la valenza storica di tale palazzo non andava assolutamente distrutta. A tal proposito dichiarò: “Ci trovammo di fronte un edificio il cui simbolismo mutilato aveva poco significato per i Tedeschi contemporanei. L’approccio più semplice sarebbe stato quello di sventrare il Reichstag e inserire un moderno edificio al posto del tessuto esistente, risalente in parte al XIX secolo e in parte agli anni ’60. Ma più approfondivamo la conoscenza dell’edificio, più ci rendevamo conto che la storia risuonava ancora in modo potente al suo interno e che non potevamo eliminarlo”. Trasparenza e sostenibilità ambientale: sono questi i principi che hanno guidato l’intero percorso di ristrutturazione dell’edificio. Fermo restando,l’importanza di rendere tale luogo “pubblico” e preservarne integramente l’identità storica.

La cupola del Palazzo del Reichstag

Cupola del Palazzo del ReichstagCiò che caratterizza il Palazzo del Reichstag è senza alcun dubbio la cupola. Con un’altezza di oltre 23,5 metri e un diametro di 40 metri, è realizzata con una struttura in acciaio (materiale preferito da Foster per la leggerezza e la trasparenza che dona all’intero edificio), rivestita in tre strati, due di vetro e uno di vinile di stagno.

Tale elemento decorativo viene ideato per due motivi per precisi: garantire che la luce naturale dei raggi solari illuminasse l’intero edificio parlamentare e  assicurare la corretta aerazione naturale in ottica di un progetto sempre più eco-sostenibile. All’interno della cupola vengono posizionate e inserite due rampe elicoidali, grazie alle quali è possibile accedere ad un’area nella quale si ha la completa veduta sulla camera parlamentare. Una sorta di Big Brother moderno, in cui per la prima volta ciò che veniva “chiuso all’interno di camere politiche” è sotto gli occhi di tutti.

Come sono disposti gli interni del Palazzo

Interno della cupola del Palazzo del ReichstagCome abbiamo più volte ripetuto, l’intero intervento di ristrutturazione si basa sulla maggiore accessibilità alla camera parlamentare. Tutte le funzioni sono a vista e possono esserlo solo grazie all’utilizzo degli elementi in vetro e acciaio, che garantiscono l’assoluta trasparenza della struttura. Sul lato ovest, è possibile accedere all’edificio grazie alla scala monumentale e si arriva agli interni, disposti su tre livelli:

  1. la camera parlamentare contenente 750 posti;
  2. le camere del Presidente e del Consiglio dei Ministri;
  3. le aree dedicate alle riunioni e gli spazi riservati al pubblico.

Su questi tre livelli, domina il terrazzo che corona l’intero edificio e consente l’accesso alla cupola.

Un progetto altamente eco-sostenibile

Esterno vista fiume del Palazzo del ReichstagE’ necessario evidenziare come il progetto di Foster sia altamente sostenibile: tutta l’energia elettrica viene ricavata da una centrale appositamente realizzata, a bassissimo impatto ambientale (basti pensare che vengono ridotte le emissioni di anidride carbonica). L’utilizzo degli specchi, che rivestono il light sculptor, sono indicati proprio per una corretta illuminazione degli ambienti.  Foster decide di utilizzare uno schermo mobile, che ha una duplice funzione: da una parte impedire il surriscaldamento dell’ambiente, dall’altro modulare la penetrazione dei raggi solari. Pensa che in inverno può essere rimosso e così la luce naturale arriva direttamente nell’ambiente. E’ fondamentale evidenziare come tutto l’apporto energetico viene garantito dall’applicazione di cellule fotovoltaiche, disposte sul tetto.

Per questo e per tanti altri motivi, il progetto di Foster è altamente geniale: da un lato viene valorizzata l’identità e la valenza storica e architettonica di un edificio che ha caratterizzato la storia della Germania, dall’altro viene garantito il rispetto per l’ambiente grazie all’utilizzo delle più recenti tecnologie.