Nel corso degli anni, la crescente urbanizzazione metropolitana e il cambiamento radicale negli stili di vita ha rivoluzionato, irrimediabilmente, anche il modo in cui concepiamo i nostri spazi abitativi. In questo articolo dedicheremo la nostra attenzione allo studio e ti mostreremo come realizzare il tuo personale ufficio a casa in pochi e semplici passi.
Perché è necessario avere uno studio in casa?
Tra le camere che non potevano mancare in una degna dimora c’era proprio lo studio, un ambiente magico, in cui dedicarsi alla lettura, archiviare documenti (molti, considerata la scarsa informatizzazione dei dati), trascorrere qualche ora ad ascoltare musica in tranquillità. Successivamente, però, le case hanno iniziato ad occupare dimensioni sempre minori, dove gli ambienti aperti si integrano senza soluzione di continuità. Lo studio, appunto, è una delle stanze scomparse a seguito dell’industrializzazione.
In realtà, ora più che mai, possedere un ufficio in casa risulta fondamentale! Basta pensare agli studenti o allo smart-working. Tantissime persone, infatti, lavorano da casa o portano il lavoro a casa quando è necessario. L’angolo pc è diventato imprescindibile per utilizzare questo strumento in tutta comodità. Ti capita mai di sederti sul divano con il computer tra le gambe e poi dimenticarlo lì attorcigliato nell’alimentatore? Sappi che non è una buona scelta né per la tua postura né tantomeno per la tua sicurezza. Possiamo dirlo a gran voce, hai bisogno uno studio!
Un ufficio a casa tua: lo spazio non è un problema
Quando si immagina la progettazione di un nuovo ambiente, una delle problematiche più frequenti riguarda la collocazione degli spazi. Nel caso dello studio, però, questa non è una prerogativa essenziale.
La ragione risiede nel fatto che la realizzazione dello studio non richiede peculiari lavori strutturali. L’arredamento ideale di un ufficio domestico, inoltre, è composto da pochi elementi essenziali.
Di seguito ti proporremo le linee guida per realizzare il tuo studio a partire da due tipologie di abitazioni:
- Case che hanno a disposizione una stanza in cui collocare l’ufficio;
- Case piccole in cui ottimizzare lo spazio.
Case che hanno a disposizione una stanza in cui collocare l’ufficio
Nelle case abbastanza grandi è possibile destinare una stanza apposita allo studio. Per poter creare un progetto efficace dovrete tenere in considerazione alcuni fattori.
1.Quale stanza devo scegliere
Altro elemento è la temperatura della stanza: una camera troppo fredda o calda andranno ad influenzare negativamente le tue performance. Tra le variabili non dimenticare c’è l’esposizione ai rumori esterni. Isolare acusticamente l’ambiente è di sicuro una mossa vincente.
2. I colori
Un ruolo fondamentale è quello del colore: sarà per il tuo ufficio un connotato di qualità. Tinteggia le pareti sfruttando nuance rilassanti. Ideali i toni neutri o pastello: le tonalità chiare, di fatto, migliorano la luminosità della stanza, rendendo lo spazio rilassante.
Le tinte scure o vivaci, di contro, sono un forte elemento di distrazione soprattutto per la vista. I colori netti potrebbero mettere a dura prova i tuoi occhi proprio mentre cerchi di concentrarti.
E’ possibile, inoltre, utilizzare carta da parati per dare un tocco personale. Perfette le stampe floreali o a tinta unita neutre. Da non sottovalutare, invece, l’idea di utilizzare un rivestimento come i pannelli in legno.
3. La pavimentazione
Selezionare in modo adeguato il pavimento è un’altra scelta da non prendere sottogamba. Il parquet, ad esempio, è da sempre uno degli espedienti più usati per conferire calore ad una stanza.Si adatta molto bene allo studio e lo rende davvero di gran moda.
Se hai a disposizione una stanza di piccole dimensioni, puoi sfruttare i pavimenti piastrellati. In tonalità chiare ti aiuta a farla sembrare subito più grande.
Un’altra idea è quella di utilizzare la pietra: se lo stile lo consente darà un tocco industrial d’effetto. Ideale la moquette per chi ama, invece, “pensare a piedi nudi”.
4. I mobili
Quando si parla di studio le parole chiave sono: praticità ed ergonomia. La scelta dei mobili da ufficio deve rispondere principalmente alle tue esigenze. La scrivania è senz’altro l’elemento principe. Quando lavori al computer, infatti, hai bisogno di una superficie ampia, in modo da poter leggere e scrivere, ma anche di collocare una lampada.
La presenza di cassettiere o alzatine, favoriranno la praticità del tuo oggetto d’arredo. Non dimenticarti di posizionare la scrivania in prossimità delle prese e disporla a favore di luce. Per quanto riguarda la sedia da ufficio, questa deve garantirti, in primis, la corretta postura. Idealmente sarebbe opportuno anche procurarsi un appoggio per i piedi, per non affaticare la schiena. Le gambe della sedia possono essere dotate o meno di ruote a seconda delle tue preferenze. L’importante, però, è che abbia uno schienale regolabile, così non irrigidirai i muscoli del collo.
La libreria è uno di quei complementi must have dello studio. Se si dispone dello spazio necessario, il suo inserimento nella stanza donerà all’ufficio una vera identità.
5. Gli accessori
Si possono scegliere vari tipi di lampadine ma le migliori sono quelle led o ecoalogene. Altra possibilità da valutare è scegliere un modello in cui è possibile orientare o regolare il flusso luminoso.
Case piccole in cui ottimizzare lo spazio
Nel caso in cui tu non abbia a disposizione un’intera stanza, puoi pensare di ricavare uno studio in un piccolo angolo della casa. La realizzazione, a tal proposito sarà più semplice, perché non dovrai creare ex novo pareti e pavimenti, ma solo concentrarti su dove posizionarlo.
Una soluzione usuale è quella di collocare lo studio in un angolo del salotto. In quel caso basterà una piccola scrivania in tinta con i mobili. Un altro trucco potrebbe essere quello di inserire delle mensole tra due armadi e ultilizzarle come piani d’appoggio.
Quando si ha davvero una casa minuscola è bene sfruttare anche il corridoio: basterà un piccolo secrétaire. Soluzione all’americana è il bow window, ossia il posizionamento di una mensola ampia sotto una finestra, da adibire a scrivania. Chi non soffre di claustrofobia, invece, può sfruttare l’armadio a muro o il ripostiglio, inserendo mini scrivania e mensole annesse.