Con la primavera alle porte, i primi accenni del caldo iniziano a farsi sentire. Quanto hai desiderato di poter tornare a godere delle belle giornate di sole? La felicità nel poter rientrare in possesso degli spazi all’aperto è davvero incontenibile.

Il momento, infatti, è molto indicato per cominciare a pensare agli arredi esterni. In particolare, questo articolo è dedicato a coloro che vivono in città o non hanno a disposizione un cortile privato, o a chi semplicemente vuole arricchire il suo terrazzo con qualche tocco creativo.

Per fruire al meglio di queste aree, bisogna che siano appositamente progettate, al pari delle zone interne, quindi oggi ti sveleremo cinque idee per ottenere il massimo rendimento da un terrazzo arredato

Le varie tipologie di terrazzo

vista di un terrazzo arredato con salottino ad angolo con doppio tavolino in legnoI terrazzi sono davvero un plus valore per chi non vive in una soluzione indipendente e sono un mezzo per farci sentire più vicini a ciò che accade fuori, senza uscire del tutto dalla nostra abitazione.

Prima di iniziare a fornirti tutti gli spunti pratici è bene addentrarci in un’analisi sulle varie categorie di terrazzo. Ti servirà per renderti conto di quale siano le soluzioni più adatte a te. Possiamo distinguere i terrazzi in due tipologie principali.

Terrazzi che sporgono dall’edificio che li ospita

Tra questi rientrano:

  • Terrazzo aggettante: si tratta del balcone canonico, una sporgenza sulla facciata di una struttura, munita di parapetto o ringhiera;
  • Terrazzo a castello: è un terrazzo che sovrasta altri balconi ed è integrato nel muro. Appare come una sorta di incolonnamento su un prospetto dell’edificio dove troviamo l’apertura che si ripete, sui vari piani, per tutti i condomini;
  • Terrazzo a ringhiera: è tipico delle cosiddette “case di ringhiera” milanesi. In pratica il terrazzo o ballatoio funge da tramite per raggiungere il proprio appartamento. Solitamente l’affaccio è su un cortile interno al condominio;

 

Terrazzi che ricoprono totalmente o in parte la sommità di un edificio

Tra questi rientrano:

  • Lastrico solare: è una terrazza che va a celare la parte più alta di una struttura, costituendone la sua copertura piana. Solitamente è fruito da tutti i condomini;
  • Terrazzo a livello: è simile al lastrico solare, ma ricopre solo una porzione dell’edificio ospitante. Tendenzialmente ha un unico proprietario, che abita nell’unità posta allo stesso livello del terrazzo, e ne ha l’uso esclusivo. E’ la soluzione più comune per chi vive in un attico o in una mansarda.

5 consigli per arredare il tuo terrazzo

Vista di un tavolo di legno con panca in terrazzoCome ti abbiamo mostrato nel precedente paragrafo le differenze tra il semplice balcone e un lastrico solare sono davvero sostanziali. Tuttavia, per arredare tutto con cura, ci sono delle valutazioni importanti da fare a priori che proveremo a sintetizzare per aiutarti. Con i nostri consigli ottenere il tuo terrazzo dei sogni sarà un gioco da ragazzi.

1. Fai una valutazione della planimetria e dell’esposizione

Può apparire intuitivo e banale ma la maggior parte delle persone si lascia guidare dall’istinto all’acquisto, senza aver considerato le misure effettive del proprio spazio. 

Quando devi arredare un terrazzo, come per qualsiasi altra ala della tua abitazione, è bene avere un quadro chiaro della grandezza e della lunghezza. Puoi provare tu stesso a fare un rilievo, ma in questi casi è sempre bene chiedere l’aiuto di un progettista esperto.

Andando a scrutare centimetro per centimetro ogni angolino, ti renderai conto di quali sogni possono materialmente trasformarsi in realtà. A volte si desidera un tavolo per 12 commensali quando non ci si può permettere nient’altro che un paio di sedie!

Seguendo lo stesso filo conduttore, anche la valutazione dell’esposizione solare non è da sottovalutare. Ad esempio: è inutile acquistare un lettino se il tuo terrazzo non ti permette di prendere il sole! Stessa cosa vale per l’idea di creare una zona pranzo, su un balcone che risulta troppo caldo per consumare dei pasti all’aperto.

2. Dividi gli spazi

Angolo relax con poltroncine in terrazzoDopo aver fatto un’accurata analisi del tuo raggio d’azione, puoi iniziare a farti tutte le domande del caso. In particolare tocca a te decidere in che modo sfrutterai il terrazzo e se è possibile far convivere all’interno del suo perimetro più attività

Chiediti cosa ti renderebbe felice avere in quel luogo e vai a definire le zone d’uso, delimitando il perimetro attraverso stratagemmi come tappeti per esterni, fioriere, accessori vari.

Considera se preferisci vivere il tuo terrazzo di notte, magari per leggere, guardare le stelle o cenare con gli amici, oppure vuoi fare un barbecue e giocare con i bambini. Ma soprattutto sii razionale nell’organizzazione dell’ambiente senza pretendere di “farci entrare tutto”.

A questo punto procedi con la pavimentazione. Piastrellato classico, quadrotti flottanti, gress porcellanato, non importa, selezionalo pensando allo stile che andrai ad adottare. 

3. Seleziona gli arredi con cura

Amaca installata in terrazzo

Il terzo step prevede una pianificazione degli arredi che posizionerai sul tuo terrazzo, in base alle decisioni strategiche prese in precedenza. 

E’ in questo momento che entra in gioco la variabile stilistica, da tener conto per creare una soluzione omogenea ed evitare sovraccarichi di oggetti che non stanno bene insieme. Lo stile è il filo conduttore dell’intero apparato, dalle cromie al singolo complemento. Molto in voga il provenzale o lo shabby, per un tocco da vero designer.

Il minimal, invece, è particolarmente indicato per chi vive in un attico e vuole dare un tocco di classe al proprio terrazzo a livello. Non c’è niente di meglio, a tal proposito, che i pallet in legno sagomati e assemblati tra loro per dar vita a pedane, divani, tavoli o addirittura fioriere. Si tratta di un’idea davvero ricercata e un ottimo modo per attuare un riciclo creativo.

Si oculato con il budget a disposizione: l’estetica non è tutto se manca la funzionalità. Concentrati, dunque, sulle cose di cui hai davvero bisogno per goderti il tuo spazio outdoor.

Un’idea carina per un terrazzo piccolo è quella di utilizzare un tavolino pieghevole a incastro nella ringhiera. Si appoggia direttamente alla balaustra e può essere ripiegato quando non lo utilizzi. Se i centimetri a disposizione sono pochi, una formula del genere ti permette di creare un piccolo angolo colazione o pranzo intimo e d’effetto, per trascorrere del tempo con la tua metà.

In base alle zone che hai scelto di realizzare potrai già iniziare a fare una cernita sul mobilio ma ricordati di puntare sulla qualità. I materiali, infatti, devono essere qualificati per l’esposizione all’aria aperta e capaci di resistere un minimo alle intemperie. Perfetti in tal senso sono: polietilene, legno trattato, plastica, alluminio.

Non trascurare gli accessori come le tende, qualora tu avessi bisogno di schermare durante le ore più calde. Ideale anche la scelta più “nature” come il bambù o le piante rampicanti, posizionate a mò di tettoia. In alternativa puoi sempre pensare al tradizionale ombrellone.

4. Non dimenticarti il tocco verde

Vista di un grande terrazzo con illuminazione a terra con fioriereUna delle cose che spesso viene trascurata è la vegetazione. Anche il fattore verde va collegato alla regola dell’esposizione. Ogni pianta, infatti, ha delle proprie peculiarità. Comprenderle prima di procedere all’installazione favorirà il loro benessere, oltre a incidere sulla conseguente durata. 

Tieni in considerazione il tempo che potrai dedicare alla loro cura e ai ritmi necessari alla loro irrigazione o manutenzione. Tra le piante che funzionano meglio su un terrazzo esposto al sole troviamo: verbena, geranio, petunia o solanum. Per un terrazzo ombroso, invece, è meglio preferire l’ortensia o la peonia.

Se ami le piante con fiori, cerca un colore adatto per essere in pendant con il resto degli arredi mentre, se sei appassionato di cucina, una buona idea è quella di allestire un piccolo orto con tutti gli aromi che ti piace utilizzare.

Quando hai a disposizione poco spazio sfrutta la verticalità: una fioriera con spalliera, un separatore in legno o semplicemente la parete della tua dimora faranno al caso tuo. Utilizzare piante rampicanti, inoltre, è un ottimo espediente per ottenere più privacy dai vicini.

5. Rispetta le norme condominiali

Per qualsiasi intervento sulla tua casa di tipo edile, a maggior ragione se vivi in un condominio o un parco, devi rigidamente attenerti al protocollo e alle leggi che regolamentano la ristrutturazione.

Una tenda motorizzata o una veranda potrebbero necessitare di particolari autorizzazioni. Questo vale anche per le tende in tessuto, qualora il piano del palazzo preveda uno specifico tessuto, colore o modello da rispettare.

Stessa cosa è da considerare quando procedi con la posa dei pavimenti o la verniciatura delle ringhiere. Tieni conto soprattutto che, l’irrigazione delle piante, se non è servita dalle apposite grondaie, potrebbe causare perdite d’acqua. Questo danneggerà gli altri condomini e commetterai un illecito che dovrai risarcire.