L’arredamento anni ‘50 esprime gioia e voglia di rinnovamento e si traduce in una filosofia progettuale modulare, mobili dalle linee pulite e semplici, motivi geometrici e tinte pastello.

Sono gli anni del dopoguerra, della ripresa economica, della cultura di massa e del Rockabilly: il contesto di rinnovamento e creatività, l’innovazione dei materiali (che da bellici vengono trasformati in materiali di arredamento, producendo vere proprie icone, come la poltrona Lady con rivestimento in gommapiuma, disegnata da Marco Zanuso) porta alla nascita del design moderno.

Il clima di ottimismo e di speranza dopo gli anni bui appena trascorsi, si modifica nel decennio mostrando una spinta più vivace che sfocia nel fenomeno Hippie degli anni Sessanta e nella critica al consumismo proposta dalla Pop Art, in una vera e propria esplosione di colori e fantasie.

Come è stato influenzato l’arredamento anni ‘50arredamento anni 50

L’arredamento degli anni ‘50 è stato influenzato da diversi momenti e fattori storici e socio-culturali: ci troviamo nel dopoguerra in un clima di speranza e ottimismo e assistiamo ad una crescita esponenziale dell’economia occidentale (boom economico) e ad uno sviluppo dell’economia capitalista che pone le basi per la ‘società del consumo’.

In generale, il clima degli anni ‘50 era quello del conformismo basato sul rispetto dei valori tradizionali e sul modello di famiglia borghese: gli Americani si sono concentrati molto su questo decennio, producendo vere icone della cultura popolare, come Happy Days e Grease, ma anche le varie pubblicità illustrate su maxi cartelloni, fornendo il ritratto di un’America felice, sorridente per aver vinto la guerra e capace di affrontare i problemi con ottimismo. Il “sogno americano” entra nelle case e diventa uno stile inconfondibile.

Il futuro è vicino, e i designer vengono influenzati dall’esplorazione dello spazio, dalla scienza e dalle nuove tecnologie; sono gli anni in cui viene lanciato dall’URSS lo Sputnik, seguito dallo Sputnik 2 con a bordo la cagnetta Laika, primo essere vivente nello spazio.

L’innovazione tecnologica e lo sviluppo di beni di consumo durevoli portano alla diffusione all’interno delle case degli elettrodomestici (frigorifero, lavatrice, aspirapolvere, frullatore, macchina elettrica per il caffè). Le tecnologie sviluppate negli anni Cinquanta, e l’introduzione degli elettrodomestici, furono rivoluzionarie per i consumatori, volte a creare più tempo libero riducendo al minimo le attività come la pulizia della casa e della cucina.

Caratteristiche dell'arredamento anni 50

L’arredamento degli anni Cinquanta è influenzato anche dal rock’n’roll che nasce con Elvis Presley e i jukebox spopolano nei bar e i giradischi nelle case.

Nell’ottica di entusiasmo e rinnovamento dopo il periodo di rigore morale appena trascorso, nasce il design moderno, proprio dall’innovazione e l’impiego di nuovi materiali: in questi anni molte aziende italiane investono sui grandi centri di progettazione, come l’Olivetti, la Pirelli, la Arflex (che produce gomma) e la Montecatini, fulcro della ricerca nella chimica da cui dipenderà il successo della plastica.

Le aziende sperimentano con entusiasmo materiali e forme innovative e l’oggetto industriale di consumo diventa per la prima volta simbolo di status sociale e di una nuova epoca di rinascita, in cui modernità vuol dire comfort, benessere e migliore qualità della vita.

In questo clima di grande libertà creativa, nascono prodotti delle tipologie più differenti: mobili, lampade ed i primi elettrodomestici, apparecchi radio e tv che nel loro insieme daranno l’immagine gioiosa degli anni ‘50: un mito che esiste ancora oggi.

Caratteristiche dell’arredamento anni ‘50

L’arredamento anni ‘50 fonde funzionalità e stile, in modo che risulti moderno ma rassicurante, ed il comfort è restituito dalle linee morbide e arrotondate dei mobili dalle avvolgenti poltrone con gli schienali alti e i rivestimenti in soffice tessuto.

La storia del design moderno, ha come base una tendenza generale di produrre prodotti economici, ma segue sviluppi diversi e specifici per ogni Paese.

Funzionalità, comfort, modularità, sono quindi le parole chiave dell’arredamento anni ‘50 che vede il trionfo di due stili, americano e scandinavo, ma anche la nascita del design italiano.

Gli Stati Uniti si trovano in pieno boom economico, con conseguente sviluppo di beni di consumo durevoli prodotti in serie; il design americano degli anni ‘50 si attua in particolare come aspetto estetico (styling).

Il design scandinavo produce un arredamento che mescola tradizione artigiana e funzionalità, utilizzando solo legno naturale e colori chiari; inoltre ci fa conoscere designer importanti come Saarinen e Aalto.

In Italia nasce il primo design industriale con Marcello Nizzoli, Vico Magistretti, i fratelli Castiglioni, Giò Ponti e molti altri che sperimentano la produzione in serie.

Arredamento anni’50: stile americanoStile americano arredamento anni 50

Il dominio culturale degli Stati Uniti si riflette nell’arredamento anni ’50 definendone lo stile americano che spopola in Italia e nel resto dell’Occidente come simbolo di modernità e benessere.

Gli elettrodomestici, i mobili dalle linee morbide, il design moderno sono gli elementi che caratterizzano l’arredamento anni ’50 in stile americano. La novità di quegli anni è anche la produzione in serie di ogni oggetto o complemento d’arredo, che diventa più economico: librerie modulari, tavoli e sedie, divani, lampade in metallo.

I colori dell’arredamento anni ‘50 sono eccentrici: combinazioni cromatiche che manifestano la voglia di cambiamento e di uscire dal grigiore portato dalla guerra. La palette è davvero ricca: dal fluo al pastello, dall’optical al floreal. I colori pastello popolari diventano il rosa, il turchese, il verde menta, il giallo pallido e il blu, usati in particolar modo in ambienti come il bagno e la cucina.

Il design moderno dell’arredamento anni ‘50 utilizza molti materiali. Il legno, costante protagonista nel design, viene utilizzato nell’arredamento anni ‘50 spogliato da futili decori e viene reso più semplice e meno spigoloso. I metalli lucidi, come l’acciaio inossidabile, caratterizzano vari ambienti della casa; inoltre il metallo può essere usato per qualsiasi cosa, dalle gambe di una sedia al corpo di una lampada. Si assiste al trionfo della plastica, utilizzata come materiale per l’arredamento per la prima volta, diventando rapidamente popolare un elemento di design di forte impatto.

La creatività è al top, e si realizzano diverse combinazioni, come gli inserti in metallo (gambe di tavole e sedie, ante di armadio, dettagli inconfondibili), fibre vegetali come il rattan, ma anche la stoffa.

La casa si riempie di tessuti: con frutta, fiori, disegni astratti ma anche disegni audaci come stelle, strisce, quadri e pois sono diventati di moda; così come la grafica ispirata allo spazio e alla scienza, come pianeti galassie, erano tutti ovunque, usati su carta da parati, tovaglie, tende e tessuti per arredamento.

L’illuminazione non è più solo puramente funzionale, si caratterizza con gusto e design: le lampade diventano oggetti estetici, grazie a designer come Aalvar Aalto che progetta la Pendant Lamp di Artek, o la lampada Pallone da terra di Azucena.

Alcuni elementi dell’arredamento anni ‘50 sono diventati delle vere icone del design moderno, come ad esempio le sedie.

Uno dei progetti più conosciuti dei coniugi Charles e Ray Eames è la Lounge Chair, vera icona di stile costituita da imbottiture di pelle nera accostate ad un telaio in legno scuro, su base a stella realizzata in alluminio, restituisce l’immagine di un’America ottimista e fiduciosa.

Come arredare la tua casa in stile anni ‘50Come arredare la tua casa in stile anni ‘50

Se vuoi arredare la tua cucina in perfetto stile anni ‘50, non possono mancare mobili squadrati, elettrodomestici colorati, lampadari e sedie in metallo colorato.

Le combinazioni di colori più comuni includono un pavimento a scacchi bianchi e neri, con accenti audaci come rosso ciliegia, turchese e rosa caldo.

I materiali predominanti per mobili e altre finiture sono legni chiari, cromo, vinile, tavoli e sedie in formica.

In una cucina arredata in stile anni ‘50, non possono mancare:

– il frigorifero bombato, SMEG è tra i più famosi nella sua estetica retrò, vera icona pop rigorosamente in tinta pastello;

– un tavolo e sedie in formica, con angoli smussati e le gambe affusolate in metallo;

– la credenza in colori naturali o pastello, dove riporre il tuo servizio di piatti e le tazze da tè in ceramica.

Per portare un po’ di Grease all’interno della tua casa, puoi prendere in considerazione il diner style, inserendo un bancone da bar con sgabelli colorati, una vera e propria chicca per chi ama lo stile anni ‘50.

Infine, ricorda di inserire qualche elemento Rockabilly come un vinile da appendere ad una parete o delle stampe retrò.

L’arredamento anni ‘50 modifica persempre anche il volto del soggiorno, grazie all’introduzione di un televisore e di un giradischi in quasi tutte le case americane, diventando così la stanza della casa dedicata all’intrattenimento, definita da motivi geometrici e colori.

Per arredare il tuo soggiorno in stile anni ‘50, opta per tonalità pastello per rifiniture e complementi d’arredo, oppure combina colori vivaci che interagiscono con motivi optical per tappeti, carta da parati e quadri.

Un divano in pelle dalle linee sottili ed essenziali, con inserti in metallo e un rivestimento stile capitonnè completerà il tuo soggiorno anni ‘50.

Se la cucina ed il soggiorno si trovano in un open space, preferisci un arredamento come ambiente unico: opta per soluzioni che trasmettono un senso di continuità piuttosto che una netta demarcazione; ad esempio puoi usare i tappeti per delimitare lo spazio.

Infine, puoi arredare la tua camera da letto in stile anni ‘50 scegliendo un mobilio in legno massello, oppure una struttura in ferro battuto, dalle linee pulite e semplici.

Un tocco vintage può essere dato dalla cassapanca in legno o un baule da viaggio, che puoi trovare nel mercatino delle pulci della tua città, oppure puoi scegliere una chaise longue di pelle, lavorata in stile capitonnè.

Un complemento d’arredo fondamentale infine sono le lampade in metallo, perfette sia per una camera da letto, sia per un soggiorno o zona studio da allestire con un piccolo scrittoio in legno.