Ristrutturare un sottotettoRistrutturare un sottotetto può risultare un ottimo investimento economico, ma comporta vantaggi anche in termini di benessere, intimità, qualità della luce nonché l’ottima vista di cui si può godere dall’ultimo piano.

Frequentemente i sottotetti si limitano ad essere usati come ripostiglio, ma in realtà, grazie alla loro posizione favorevole, possono essere ristrutturati e convertiti in ambienti luminosi e piacevoli da abitare.
Infatti il sottotetto rappresenta una grande risorsa da recuperare che offre numerosi vantaggi e permette di aumentare il valore del tuo immobile.

Secondo il dizionario Treccani si definisce un sottotetto “l’ambiente di un edificio compreso tra l’ultimo solaio piano e il tetto: lo stesso che soffitta e talora, sinonimo di mansarda (ma solo quando sia abitabile)”.

Ristrutturare un sottotetto può essere la scelta ideale se hai bisogno di più spazio, dando origine a delle mansarde moderne e ricavando nuovi ambienti abitabili; in base alle tue necessità e con i giusti interventi, il tuo sottotetto può diventare una camera per gli ospiti, un ufficio, uno spazio relax o una sala hobby o ancora, una stanza per i giochi dei bambini.

Prima di iniziare i lavori di ristrutturazione è necessario:

a) conoscere la normativa, poiché ogni regione ha il proprio regolamento edilizio che consente di intervenire o meno sulla struttura esistente;

b) incaricare un professionista (architetto o ingegnere) che ti segua durante l’iter della ristrutturazione del sottotetto, realizzandone anche il progetto.

Parametri da rispettare

Per ristrutturare un sottotetto occorre rispettare determinati parametri, specificati dalle Leggi Regionali, e riguardano: altezze minime consentite, le volumetrie e i rapporti aeroilluminanti (il rapporto tra la superficie del pavimento e quella delle finestre) stabilito dalle norme igienico sanitarie.

Altezza minima consentita

ristrutturare una mansarda

Le disposizioni circa le altezze minime degli ambienti abitabili secondo la normativa nazionale (legge 457/78, art. 43) sono le seguenti:

1- l’altezza minima dal pavimento al soffitto deve essere di 2,70 metri per gli ambienti vivibili, di 2,4 metri per i locali di servizio, come bagni, corridoi, e solo gli armadi o i ripostigli possono avere altezze inferiori;
2- nei comuni montani al di sopra dei 1.000 metri però può essere consentita, a causa delle particolari condizioni climatiche e delle tipologie costruttive locali, una deroga alle altezze minime nazionali fino ad arrivare a 2,55 metri per ambienti abitabili. Le leggi regionali però hanno modificato la normativa nazionale fissando un nuovo parametro accanto all’altezza minima, ovvero l’altezza media ponderale che si calcola dividendo il volume della parte di sottotetto la cui altezza superi quella minima per la superficie relativa.

È sempre opportuno, quindi, verificare eventuali limiti o vincoli, in base al regolamento edilizio comunale, presso il proprio Comune di residenza.

Il professionista a cui affiderai il lavoro di ristrutturazione del sottotetto, si occuperà di tutte le pratiche burocratiche, e dovrà verificare che vengano rispettati i parametri.

Rapporti aeroilluminanti

Il rapporto aeroilluminante (rapporto tra la superficie del pavimento e quella delle finestre) è un altro parametro da rispettare nella ristrutturazione del sottotetto, per ciò che riguarda la corretta illuminazione ed un ricambio d’aria sufficiente all’uso abitativo. Il D.M. 5/07/1973 stabilisce che per ogni tipologia di abitazione <>.

In alcuni casi, però, le leggi regionali hanno integrato e modificato la normativa nazionale, per cui anche in questa situazione ti suggerisco sempre di verificare al tuo Comune.

Tieni a mente che talvolta i rapporti aeroilluminanti non bastano a garantire l’abitabilità del sottotetto: l’effettiva illuminazione di una stanza è influenzata anche dal suo orientamento, dalla presenza di alberi o altre costruzioni, dalle schermature interne ed esterne e dalla posizione delle finestre.

In ogni caso, ti consiglio di inserire finestre per tetti che aumentano l’apporto luminoso rispetto a finestre tradizionali.

Analizzata la legge, vi sono altri fattori da valutare per progettare un ambiente che sia confortevole, salubre e luminoso.

Ambiente salubre e asciutto

Nella ristrutturazione di un sottotetto, il tetto è la parte più importante, anche a livello energetico, e deve essere rifinito in modo che per prima cosa non disperda calore e poi che sia gradevole esteticamente.

Capite le normative è importante impermeabilizzare il tetto e realizzare un cappotto termico a pareti a regola d’arte (non inferiore a 7 cm); inoltre è necessario prestare attenzione agli infissi che, essendo maggiormente esposti ai fattori climatici, devono essere completamente isolati.
Ti consigliamo anche di valutare la coibentazione a muro per una maggiore efficienza energetica, così da garantire la giusta temperatura sia in inverno sia in estate, tenendo a mente che il sottotetto ha una volumetria minore rispetto ad un appartamento classico per cui si riscalda più facilmente ma, proprio perché è in alto ha una maggiore dispersione termica.

Scelta dei materialiRistrutturare il sottotetto

Per quanto riguarda la scelta dei materiali, è abbastanza vasta, ma ti consigliamo di preferire materiali traspiranti per evitare il rischio di condensa. Un pavimento in legno, quindi un materiale caldo, contribuisce a mantenere l’equilibrio degli ambienti; anche per la copertura andrà bene il tetto in legno. Per creare un’atmosfera accogliente e intima, anche se gli ambienti sono piccoli, puoi optare per un soffitto con travi e pilastri a vista, sempre in legno.

Illuminazione

A prescindere dei requisiti minimi richiesti, la luce naturale è di fondamentale importanza, determinante per rendere accoglienti e luminosi i nuovi spazi ricavati dalla ristrutturazione del sottotetto.
Come accennato prima, ti consigliamo di inserire tante finestre a tetto, ossia i lucernari o veri e propri abbaini che sono consigliati in tetti con un basso angolo di inclinazione .Inoltre, essendo l’illuminazione naturale funzionale al calore e all’efficienza energetica degli ambienti, è importante studiare la direzione della luce.

Destinazione d’uso

Ristrutturare un sottotetto può essere davvero vantaggioso, ed a seconda dello spazio che hai a disposizione, e ovviamente delle normative regionali di riferimento, il sottotetto può avere diverse destinazioni d’uso ed ospitare una o più stanze: in base alle tue esigenze puoi decidere se ricavarne uno studio, una zona relax, una palestra o uno spazio giochi per bambini.

Inoltre il sottotetto rende affascinanti gli spazi abitativi, ed esistono molteplici soluzioni, come ad esempio unirlo con il piano sottostante utilizzando soppalchi o affacci vetrati che mettono in comunicazione visiva i due piani.

Queste soluzioni sono efficaci anche per dare risalto alla scala di collegamento, che può diventare un vero elemento di arredo della casa.

Ristrutturare un sottotetto è impegnativo ma ti darà tante soddisfazioni! Un ultimo consiglio che vogliamo darti riguarda i dettagli, quindi durante la ristrutturazione decidi se vuoi mantenere e valorizzare gli elementi originali (che possono essere per esempio le travi, porte, finestre e pavimenti), recuperandoli e riportandoli al loro aspetto originali o li vuoi sostituire con soluzioni più funzionali.