Continua il nostro appuntamento mensile alla scoperta dei volti più importanti nel mondo dell’architettura. Oggi parleremo di Stefano Boeri, architetto, urbanista e teorico dell’architettura.

Chi è Stefano Boeri

Stefano Boeri_ph.Gianluca Di Ioia

Stefano Boeri nasce a Milano nel 1956. Figlio d’arte, sin dalla sua nascita nel suo sangue scorre una vena artistica. La madre è infatti Cini Boeri, volto noto nel mondo dell’architettura.

Iscrittosi al Politecnico di Milano, si laurea nel 1980 in architettura e otto anni dopo, precisamente nel 1989, consegue il dottorato di ricerca in “Pianificazione Territoriale”, presso l’Istituto Universitario di Architettura di Venezia.

La sua carriera accademica prosegue tra le più prestigiose università, tra cui:

  • il Berlage Institute di Rotterdam;
  • l’École Polytechnique Fédérale di Losanna
  • lo Strelka Institute di Mosc;
  • l’Harvard Graduate School of Design di Cambridge.

Da febbraio 2018, ottiene la carica di Presidente della “Fondazione la Triennale” di Milano, che rappresenta una delle principali istituzioni culturali in Italia. Per chi non lo sapesse, la Fondazione organizza mostre, eventi, conferenze, convegni legati al mondo dell’arte, del design e dell’architettura.

Oltre alla carica di Presidente, viene nominato direttore del “Future City Lab” della Tongji University di Shanghai. Prima di soffermarci sulla sua importanza nel mondo dell’architettura e dell’urbanistica, ci soffermeremo sulla sua attività editoriale e di ricerca, per poter onorare al meglio il suo valore artistico.

Attività di ricerca di Stefano Boeri

Progettista e membro del comitato scientifico dello “Stolkovo Innovation Center” di Mosca, da sempre Stefano Boeri si impegna attivamente nella ricerca, focalizzando i suoi studi e le sue ricerche sulle rivisitazioni dei territori urbani e delle forme, attraverso le quali vengono rappresentate le città contemporanee.

Fonda nel 1993 la “Multiplicity”un’agenzia di ricerca che vede al suo interno la presenza di più menti creative, tra cui artisti, analisi, sociologi, fotografi, economisti, registi, che indagano sulle relazioni che intercorrono tra l’urbanistica e la geopolitica.

Tra i progetti più importanti ricordiamo:

Stefano Boeri_ph.Chiara Cadeddu

  1. “Solid Sea” – un’indagine sui flussi di immigrazione clandestina nel Mediterraneo, presentata nel 2002 a Documenta Kassel;
  2. “Road Map”– una ricerca sui confini in Medio Oriente;
  3. “USE” – uno studio sulle forme di auto-organizzazione nelle città europee;
  4. “São Paulo Calling” – una ricerca internazionale sulle favelas e sugli insediamenti in sei metropoli contemporanee, che diventerà poi una mostra;
  5. “Geodesign” – uno dei principali progetti per il Turin World Design Capital.

A Milano, invece, è direttore nel 2007 di “Festarch”, evento internazionale di architettura a cura del magazine “Abitare” ed ideatore e curatore di “MI/Arch”, festival internazionale a cui hanno preso parte i più importanti architetti.

Inoltre, è stato ideatore e direttore artistico della “Milano Arch Week”, promossa dal Comune di Milano e curatore di “SUSAS” (Shanghai Urban Space Art Season), il più importante evento di urbanistica e arte pubblica promosso a Shanghai.

Attività editoriale di Stefano Boeri

Notevole è anche il suo impegno editoriale. Dal 2004 al 2007, viene nominato direttore di Domus, rivista internazionale di architettura, mentre dal 2007 al 2011 è direttore del periodico “Abitare”. Autore di numerosi quanto prestigiosi libri tra cui:

  1. Il territorio che Cambia (1996);
  2. Mutations (2000);
  3. USE – Uncertain States of Europe (2009);
  4. L’anticittà (2011);
  5. Biomilano. Glossario di idee per una metropoli basata su biodiversità (2011);
  6. Fare di più con meno (2012);
  7. Vertical Forest. Instructions booklet for the prototype of a forest city (2015);
  8. La città scritta (2016).

Architettura e urbanistica: l’impronta di Stefano Boeri

Senza alcun dubbio, Stefano Boeri è uno dei più grandi architetti sulla scena nazionale ed internazionale. Nel 1999, fonda il Boeri Studio, in collaborazione con Gianandrea Barreca e Giovanni La Varra. Quasi 10 anni dopo, nasce “Stefano Boeri Architetti”, grazie alla partnership con Michele Brunello. Dalla progettazione di architetture e spazi aperti, dalla creazione di visioni urbane alla riqualificazione di territori colpiti da terremoti, pone notevole attenzione al rapporto tra la città e la natura.

Per comprendere al meglio l’attenzione che Stefano Boeri dedica a tale rapporto, nel prossimo articolo, andremo a soffermarci su una delle sue realizzazioni più importanti, “Il Bosco Verticale“, che racchiude al meglio la visione del noto architetto.