Soprannominata “Queen of the Curve”, Zaha Hadid è senza alcun dubbio una tra le menti più brillanti dell’architettura degli ultimi secoli. I suoi progetti, le sue rivelazioni, hanno lasciato il segno, un’impronta decisiva nel mondo dell’arte.

Pioniere della corrente del decostruttivismo, le sue realizzazioni, le sue ideologie, l’hanno resa la più importante rappresentante in età contemporanea dell’architettura declinata al femminile.

Chi è Zaha Hadid: biografia e studi

Primo piano dell'architetto Iracheno Zaha HadidZaha Hadid è nata a Baghdad in Iraq nel 1950, da una famiglia benestante. Il padre era un noto industriale nonché importante politico. Si è laureata nel 1972 in matematica alla American University di Beirut, prima di trasferirsi a Londra, dove ha cambiato totalmente percorso formativo, dedicandosi alla sua passione più grande: l’architettura

Una volta conseguito il titolo di architetto, ha iniziato un percorso lavorativo presso l’OMA (Office Metropolitan Architecture), con quelli che erano stati i suoi docenti all’Università, Rem Koolhaas e Elia Zenghelis. Nel 1980, ha fondato il suo studioZaha Hadid Architecture”. Nel 1994, ha ottenuto la cattedra di Architettura alla Graduate School of Design dell’Università di Harvard

Un traguardo unico nella storia: la prima donna a vincere il Pritzker Prize

Con oltre 30 anni di attività e migliaia di progetti in tutto il mondo, Zaha Hadid ha totalmente stravolto i canoni dell’architettura, grazie alle sue continue sperimentazioni, eliminando  tutto ciò che era usuale e prestabilito

Ogni sua creazione, ogni sua opera è altamente dinamica e innovativa, una vera e propria rivoluzionaria esplorazione nei settori dell’architettura, del design e dell’urbanistica. Amante dei numeri, delle curve, dei contrasti, di tutto ciò che può essere originale e avvolgente, tutto è unito da una connessione indelebile tra architettura, paesaggio e geologia. 

Foto scattata dell'alto a Zaha HadidQuesta visione innovativa le ha garantito numerosi riconoscimenti, tra cui quello più importante, un traguardo unico nella storia. Zaha Hadid è stata la prima donna a ricevere nel 2004 il premio Pritzker. Ha ricevuto inoltre la medaglia d’oro (la Royal Gold Medal) dal Royal Institute of British Architects (RIBA) e ha vinto per due anni consecutivi (2010 e 2011) il premio Stirling

Ulteriori riconoscimenti ricevuti sono stati i seguenti:

  • la nomina ad “Artista per la pace” dall’Unesco;
  • il titolo di “Commandeur de l’Ordre des Arts et des Lettres” dalla Repubblica Francese;
  • la nomina a “Dame Commander” dell’Ordine dell’Impero Britannico da parte della Regina Elisabetta;
  • l’inserimento nell’elenco delle 100 persone più influenti al mondo da parte della rivista Time. 

Le opere più importanti di Zaha Hadid

Tutte le opere di Zaha Hadid trasmettono al tempo stesso fluidità, leggerezza, trasparenza, grazie all’esperto utilizzo di materiali diversi, tra cui il vetro, la plastica, l’acciaio etc.

Un uso sapiente dello spazio e del tempo, un’idea rivoluzionaria che dà vita a realizzazioni imponenti, proiettate verso l’eternità. Ciò che cattura delle opere di Zaha Hadid è appunto la fluidità, le forme impossibili da comprendere con un unico sguardo. Non vi è un angolo retto, le strutture giocano sulla libertà, sulla complessità della vita moderna

Vista dall'esterno della Vitra Fire Station progettata da Zaha Hadid

Vitra – Photography @Hélène Binet

Andiamo a vedere insieme le opere più importanti di Zaha Hadid, valorizzandone le peculiarità e l’unicità di tali realizzazioni. 

Vitra Fire Station (1993)

Vitra Fire Station è stato costruito tra il 1991 e il 1993, precisamente ad Weil am Rhein in Germania. La stazione dei vigili del fuoco è stato uno dei primi progetti, compiuti dal noto architetto.

Il design, fatto di vetro e cemento grezzo a vista, è costituito da forme quasi astratte, da superfici inclinate e oblique, che vanno a intersecarsi verso il centro. Sebbene sia stato progettato proprio per divenire una caserma dei vigili del fuoco, tale costruzione non è mai stata utilizzata per tale finalità. E’ divenuta infatti uno spazio espositivo museale, dove sono esposte le opere di Gehri e tanti altri famosi architetti.

Museo Nazionale delle Arti del XXI Secolo (2009)

Il MAXXI è un museo, costruito a Roma, diviso in due sezioni: arte e architettura. La sede si trova nel quartiere Flaminio di Roma, realizzata accanto alla Basilica di Santa Croce. E’ un vero e proprio elemento distintivo dell’intero centro: con le sue forme oblique, con le sue superfici diagonali, dà vita a un percorso fluido, a una circolazione aperta, senza più distinzione e separazione tra ambiente esterno e internoUn’opera d’arte contemporanea, che rappresenta il primo museo nazionale di architettura presente in Italia.

Sheikh Zayed Bridge (2010)

Vista dal basso dell' Sheikh Zayed Bridge progettato dall'architetto Zaha Hadid

Sheikh Zayed Bridge – Photography @Christian Richters

L’architettura del ponte dello sceicco Zayed è situato ad Abu Dhabi, negli Emirati Arabi Uniti. Le peculiarità di tale opera architettonica sono rappresentate dall’illuminazione dinamica, basata sull’alternanza di colori tenui che si trovano sul ponte, volta appunto a valorizzare la connessione, la sinergia tra la natura del ponte e l’energia che la capitale emana. Il design di tale struttura ad arco si ispira alle dune del deserto. 

Opera House (2010) 

Il teatro dell’opera cinese, situato a Guangzhou, è stato inaugurato nel 2010. E’ uno dei tre teatri più grandi della Cina, collegato all’intera area portuale e al Peral River. Al primo sguardo, l’opera sembra essere costituita da due rocce bagnate dal fiume, due forme spigolose che vengono avvolte dall’intera struttura, realizzata in acciaio, vetro e cemento. Una concezione altamente dinamica dello spazio, che cattura immediatamente l’attenzione del visitatore. 

Riverside Museum (2011) 

Il museo di Riverside rappresenta l’odierna ubicazione del museo dei trasporti di Glasgow, nel Regno Unito. L’idea alla base del progetto era quella di creare una struttura, che collegasse la città e il fiume. Un vero e proprio tunnel, aperto alle due estremità. La forma a zig zag, le facciate tagliate di netto, rendono tale edificio altamente originale e di impatto

Vista esterna del Riverside Museum of Transport progettato da Zaha Hadid

Riverside Museum of Transport – Photography @Hufton&Crow

Heydar Aliyev Centre (2012)

Il centro culturale Heydar Aliyev è uno tra i più noti complessi culturali, sito a Baku, in Azerbaigian. La struttura ospita una sala conferenze, tre auditorium, una biblioteca e un museo. Tale edificio funge da luogo intellettuale, da ritrovo per gli amanti della cultura. 

Dalla forma ondulata, il centro sembra emergere dal terreno, illuminato dalla luce naturale che entra attraverso la grande vetrata della facciata.

Messner Mountain Museum (2015)

A 2.275 metri di altezza sul Plan de Corones, il Museo sembra immergersi completamente nel paesaggio naturale, una vera e propria fusione con la montagna. Una struttura in cemento armato che appunto si mimetizza con la roccia, e si sviluppa sottoterra, proprio per non essere invasiva e adeguarsi all’ambiente circostante. Dal terrazzo, è possibile godere di una vista spettacolare e unica. 

Leeza Soho Tower (2018)

Situata in cina, la Leeza Soho Tower è uno tra gli ultimi progetti, ideati da Zaha Hadid. Il grattacielo sorge nel quartiere finanziario di Pechino: la forma cilindrica in vetro e acciaio è composta da due sezioni che si avvolgono in modo elicoidale. La luce inonda tutti i piani grazie al taglio centrale.