“Less is more”. Con queste parole, l’architetto tedesco Ludwig Mies van der Rohe diede vita alla filosofia del meno è di più. Una nuova tendenza che nasceva dalla consapevolezza che i migliori risultati nel realizzare opere, edifici e musei si ottenevano rispettando i principi del minimalismo e dell’essenzialità.
La stessa formula magica che viene tutt’oggi adoperata nell’arredamento della propria casa in stile minimal: la sottrazione del superfluo che migliora sia l’abitabilità che il design dell’ambiente. Rinunciare, eliminare non significa perdere, ma acquisire raffinatezza ed eleganza di uno spazio libero dalle catene deleterie delle decorazioni e degli ornamenti eccessivi.
Come nasce lo stile minimal: qualche accenno storico
Il termine fu coniato dal filosofo inglese Richard Wollheim nell’anno 1965 in un articolo per la rivista Arts Magazine che parlava di un nuovo stile che stava letteralmente stravolgendo lo scenario architettonico dell’epoca. Un cambiamento, una filosofia che estese il suo raggio d’azione in tutte le discipline creative, tra cui la moda, il design e l’arte in ogni sua sfaccettatura.
Il minimalismo come stile di vita prima che artistico
Il minimalista rifiuta l’eccesso, scappa dall’omologazione di massa e si rifugia nell’essenzialità. Raffinatezza ed eleganza, armonia e semplicità: sono questi i dettami da seguire per chi decide di arredare la propria casa seguendo questa tendenza artistica. Lo stile minimal non è per tutti, proprio perché è più di una semplice “moda da seguire”. E’ amare e apprezzare la bellezza delle cose senza stravolgerle, è approcciarsi alla vita con un profonda spiritualità e saggezza, è capire che tutto ciò che ci circonda è un dono da tutelare e preservare.
“La perfezione si ottiene non quando non c’è nient’altro da aggiungere, bensì quando non c’è più nulla da togliere”.
Come arredare la propria casa in stile minimal: i consigli di Vitale Ristrutturare
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Scegliere i colori più giusti
Ogni stile ha i colori che maggiormente lo contraddistingue. E ciò avviene anche per il minimal, rappresentato dal bianco e dal nero. Gli opposti che si attraggono, le diversità che creano armonia ed eleganza. Le cromature vengono ridotte al minimo per lasciare spazio ad un gioco di contrasti che si rincorrono in una meta sospesa tra l’essenziale e il raffinato.
Il bianco rappresenta una tela luminosa sulla quale poter esprimere la propria personalità e dipingere la propria anima: un colore che non soffoca lo spazio, ma bensì ne rispetta l’identità. Nessuna sfumatura eccessiva, nessun gioco cromatico preponderante che affatica lo sguardo e distoglie l’attenzione da ciò che realmente conta, ossia l’essenza delle cose.
Gli altri colori utilizzati sono l’avorio, il beige, il marrone e il grigio, il rosa e il tortora, per un’atmosfera intima e confortevole. Tonalità profonde, calde, che ti permettono di vivere un’esperienza sensoriale alla riscoperta della tua anima.
2. La giusta illuminazione per un ambiente chic e raffinato
Un elemento che non va assolutamente trascurato è l’illuminazione. Fermo restando che occorre sfruttare quanto più possibile la luce naturale, in alcuni casi è necessario ricorrere a quella artificiale. Ed è qui che bisogna scegliere con estrema attenzione gli elementi d’arredo: basti pensare a degli armoniosi faretti da incasso (per illuminare il tavolo o l’esterno), a delle barre a Led (che diano un tocco di classe ai mobili o alle cabine armadio), a delle lampade moderne ed estremamente tecnologiche. La luce creerà armonia ed equilibrio per l’intero ambiente domestico, esalterà l’essenza degli elementi che avrai selezionato e ne valorizzerà la bellezza.
3. Materiali da utilizzare nello Stile Minimal
Per la scelta dei materiali non dovrai preoccuparti: potrai scegliere tra una vasta gamma di opzioni che ben si adatteranno allo stile da te selezionato! Dal legno all’acciaio, dal vetro al marmo, dal metallo al corion, potrai dare libero sfogo alla tua fantasia, utilizzando quello che maggiormente incontra i tuoi gusti.
Il legno per uno stile più romantico, il metallo per un’anima industrial, il marmo per un’essenza chic. L’importante sarà ricordare la regola base: non eccedere e rispettare l’ambiente! Solo e se saprai coniugare la funzionalità all’estetica, riuscirai in questa mission stilistica e renderai il tuo spazio unico ed esclusivo.
4. Equilibrio e simmetria delle forme d’arredo
Nello stile minimalista, le forme sono nette e definite, tutte riconducibili ad una geometria precisa e lineare. Quadrati, rettangoli, triangoli, cubi: tutti elementi regolari che mai si uniscono tra di loro. L’eleganza di una linea pura e decisa, che non lascia spazio al superfluo ma incontra e prosegue sulla direzione della semplicità e della raffinatezza. Nessuna irregolarità, nessuna eccezione: il rispetto di una forma prestabilita, di una certezza di eleganza e stile non confutabile. Ed è questo che permette di connettere gli spazi in maniera armoniosa e simmetrica.
5. La regola più importante: rispettare la natura degli oggetti
Eliminare non vuole dire rinunciare a ciò che davvero è importante, anzi. Significa scegliere con cura gli elementi d’arredo che andranno a valorizzare l’anima del nostro ambiente. Ogni cosa, ogni oggetto avrà il suo ruolo ben specifico. Non più elementi buttati in ogni angolo della casa, non più dispersione delle energie e degli spazi verso il caos più totale. Armonia, leggerezza, equilibrio per uno stile che esalta la bellezza degli ambienti senza stravolgerli. Di un’identità ben definita, che non ha bisogno dei complementi per essere “valorizzata” ma che brilla di luce propria.